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ANTROPOLOGIA DELLA SCRITTURA195

     L'arrivo dei missionari francesi nel 1864 (Eugène Eyraud fu il primo occidentale ad abitare stabilmente nell'isola) e la rapida e completa conversione al cattolicesimo spensero ulteriormente la memoria delle antiche usanze. Jean-Baptiste Onexime Dutrou-Bornier, il capitano della nave che aveva trasportato i missionari, riuscì in seguito a impadronirsi della maggior parte della terra dell'Isola di Pasqua e vi impiantò un vasto allevamento di ovini; per poter meglio sfruttare gli isolani riuscì, con minacce e violenze, a cacciare i missionari cattolici. Avendo sposato Korato, un'indigena vedova di un capo locale, egli riuscì a farla proclamare regina dell'isola e ad instaurare, tramite lei, un regime oppressivo. Dutrou-Bornier morì nell'agosto del 1876, forse in modo accidentale, in seguito a una caduta da cavallo. L'ufficiale della marina degli Stati Uniti William Thomson, che sbarcò a Rapa Nui nel dicembre del 1886, afferma che la caduta da cavallo di Dutrou-Bornier sarebbe stata provocata dagli indigeni, stanchi del sistema di spionaggio e intrighi introdotto da Korato, la quale ultima, con le due figlie, sopravvisse in effetti solo pochi anni alla morte del marito francese.7 Va detto però che nell'aprile del 1877, quando Alphonse Pinart visitò l'isola, incontrando la regina Korato e le due piccole figlie di Dutrou-Bornier, Caroline e Hariette, egli poté registrare un attaccamento, almeno apparente, degli isolani nei confronti del suo compatriota da poco scomparso.8


7 W.J. Thomson, Te Pito Te Henua, or Easter Island. Report of the United States National Museum for the Year Ending June 30, 1889, in "Annual Reports of the Smithsonian Institution for 1889", Washington, Smithsonian Institution, 1891, p. 473.
8 A. Pinart, Voyage à l'Ile de Pâques, Le Tour du Monde, vol. 36, 1878, pp. 225-240.


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