ANTROPOLOGIA DELLA SCRITTURA | 217 |
Pertanto, anche in base al numero dei segni costituenti il repertorio grafematico (calcolando tutte le composizioni, essi sono più di 600), ci si attende che il rongorongo sia una scrittura di tipo ideografico, dotata delle caratteristiche effettivamente riscontrabili in tutte le altre scritture ideografiche del mondo. Tali caratteristiche, anch'esse riscontrabili universalmente, sono, in sostanza, la presenza di logogrammi, fonogrammi e determinativi, oltre alla polifunzionalità (uno stesso segno può essere impiegato con funzioni diverse, cioè, per es., come logogramma o come fonogramma) e alla polifonia (lo stesso segno può avere più di un valore fonetico).34 6. La questione della decifrabilità È certo che il contatto con gli occidentali ha determinato la fine del sistema scrittorio rongorongo e, come si è visto, è probabile che tale contatto abbia anche determinato l'origine di detto sistema. Come è possibile recuperare le dimenticate regole di funzionamento di un'antica forma di scrittura caduta in disuso? Poiché, come si è spiegato, il rongorongo non è un adattamento di un modello precedente (e dunque non è "imparentato" con nessun altro sistema di scrittura) ci si può basare anzitutto sugli universali tipologici sopra richiamati. In casi come questi è inoltre molto importante disporre di una quantità considerevole di materiale epigrafico per una rigorosa indagine combinatoria e cercare di stabilire, se possibile, qual è la lingua soggiacente, cioè la lingua trascritta. 34 Per ogni particolare su questi concetti, v. supra, nel capitolo 3. |