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220Giulio M. Facchetti

     Oltre alla, del resto ovvia, conferma del rapanui come lingua soggiacente il calendario della tavoletta Mamari ci fornisce la dimostrazione diretta del carattere ideografico del rongorongo, potendovi chiaramente identificare fonogrammi e logogrammi, nonché composizioni pittografiche del tutto analoghe a quelle delle scritture sumerica e cinese, come ho mostrato analizzando il trigrafo 008.078.711, in cui Guy (che lo include nella sua "sequenza B") ha combinatoriamente (e giustamente) individuato il segno per la "crescita" e la "calata" della luna (si ricordi che il "pesce appeso", il segno 711 della sequenza B, è rivolto verso l'alto nei brani che precedono la luna piena e verso il basso in quelli che la seguono).

tablet mamari
ANALISI DELLA SEQUENZA DEL COSIDDETTO "CALENDARIO LUNARE" DELLA TAVOLETTA MAMARI (DA GUY)

     Osservo che il segno 041, speculare di 040 (po "notte"), potrebbe essere stato impiegato specificamente per mahina "luna" (tale valore è compatibile con la sua attestazione nella sequenza A di Guy).

     Altri elementi sono più discutibili (come l'interpretazione della sequenza C di Guy: 280-385y-385, che tra l'altro ricorre anche poco prima del calendario, in riga Ca05) e meritevoli di ulteriori approfondimenti; tuttavia non c'è dubbio che il calendario della tavoletta Mamari rappresenta un punto fermo importantissimo e cruciale per l'opera di decifrazione del rongorongo.


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