ANTROPOLOGIA DELLA SCRITTURA | 225 |
Quanto alla recitazione Atua-Mata-Riri di Ure Vaeiko, lungi dal poter essere associata a qualsiasi testo rongorongo (tanto meno alla tavoletta R), Guy ha recentemente enucleato40 l'indimostrabilità e, per certi aspetti, l'assurdità dell'interpretazione come "canto cosmogonico". Egli ha proposto un'originale rilettura, per cui Ure Vaeiko potrebbe aver ricordato in questo caso una specie di filastrocca mnemotecnica, spesso ascoltata quando, in gioventù, era stato al servizio del re Ngaara (forse come cuoco). Tale "filastrocca" sarebbe servita a memorizzare alcune regole della scrittura rongorongo (specificamente relative alla formazione di digrafi). L'idea sembra sensata, anche alla luce della concreta individuabilità di segni composti come il più volte citato 008.078.711 della tavoletta Mamari, che presenta una composizione "pittografica" o "pittografico-fonetica" del tutto simile a quella dei segni composti delle scritture ideografiche sumerica o cinese (che è appunto richiamata da Guy ). In questa prospettiva la recitazione Atua-Mata-Riri, sia pure con tutti i limiti con cui ci è stata trasmessa, potrebbe rivelarsi preziosa nel processo di decifrazione.41 40 In "Bulletin du Cercle d'Études sur l'Île de Pâques et la Polynésie", 28, aprile-maggio 1999; cfr. www.rongorongo.org/theories/spelling.html 41 Aggiungo in questa nota alcune preziose e recentissime precisazioni fornitemi direttamente dal dottor Jacques Guy: «Ho modificato la mia opinione circa la traduzione di "ki 'ai ki roto ki... ka pu...". Solo di recente ho cominciato a scrivere una grammatica (un tutorial, piuttosto) del Rapanui così come rispecchiato nelle "Leyendas" di Englert, e ho scoperto che ki + verbo significa "dopo aver ...-to", "finito di ...-re", e 'ai è pure usato col significato di "essere (in un posto)". Ora penso che X ki 'ai ki roto ki Y ka pu Z significhi in effetti: "una volta che X è posto in Y, risulti Z". Il corrispondente rapanui per la più comune traduzione di "X copulando [con Y]" sarebbe normalmente: "X i 'ai-ai [etc]", e non "X ki 'ai". Così ora sono perfino più convinto che Atua Mata-Riri è una lista di segni composti, i loro nomi, e i nomi delle loro componenti». |