Home      Contents      Previous page    Next page


ANTROPOLOGIA DELLA SCRITTURA227

     Il russo Sergei V. Rjabchikov ha prodotto molti studi sul rongorongo, ampiamente pubblicati e divulgati anche su internet. La sua intera opera risulta però completamente inficiata dalla pretesa di essere riuscito a "decifrare" (ossia a "leggere") tutti quanti i segni del repertorio rongorongo "in una sola volta". Egli, ignorando l'insegnamento del suo concittadino Yuri Knorozov, che ebbe il merito di avviare la decifrazione della scrittura maya (oltreché di scoprire la genealogia della tavoletta rongorongo G), "salta" completamente l'analisi combinatoria preliminare dei testi per arrivare subito a proporre "traslitterazioni" e "traduzioni" complete. Date le premesse, Rjabchikov non ha motivo di lamentarsi per le critiche o il silenzio che rivolge verso i suoi studi chi si occupa seriamente della questione del rongorongo.

     Che Rjabchikov ignori l'importanza cruciale di una previa indagine combinatoria nei tentativi di decifrazione di scritture scomparse è dimostrato anche da certi suoi altri interventi. Egli crede di aver identificato come lingue affini al protoslavo (!) il minoico della lineare A, il protosinaitico, l'etrusco ed altro (naturalmente non può mancare una sua lettura e interpretazione del disco di Festo, sempre secondo la "Slavonic key"). Su queste basi egli fornisce lettura e traduzione, per esempio, della tavoletta minoica HT 87.43 A prescindere dalla fantastica "chiave" del protoslavo, egli lavora su riproduzioni dei testi vecchie e molto imprecise, mostrando peraltro di ignorare completamente tutta la recente produzione scientifica in merito. La totale mancanza di consapevolezza dell'importanza dell'analisi combinatoria si rivela, a livello di singoli segni, nella lettura dei sillabogrammi ma e ku, rispettivamente come logogrammi per "testa di animale cornuto" e "aquila", e, a livello di gruppi di segni (o parole), nel mancato accostamento di HT 87 e HT 117, da cui si può dedurre chiaramente che entrambi i testi recano brevi intestazioni e semplici elenchi di nomi di persona.44


43 La sua assurda interpretazione di HT 87 si può trovare in www.openweb.ru/rongo/disk.htm.
44 Cfr. C. Consani - M. Negri, Testi minoici trascritti, Roma, CNR, 1999, pp. 85 e 100 s.


Home      Contents      Previous page    Next page